venerdì 7 luglio 2017

Preferenziale Portonaccio: chi ha messo la palla nel sette è il Comune di Roma!

Per una volta è il momento di uscire fuori dal tema solito di questo blog ma parafrasando un po' il titolo è bene sottolineare come in questi ultimi due mesi ci sia stata una istituzione che ha messo la palla proprio lì, nel sette, imprendibile per chiunque.
Si tratta del Comune di Roma che a partire dal 2 maggio sta iniziando a incassare migliaia e migliaia di euro grazie a una genialata un po' al limite: la creazione (o meglio il ritorno) della Preferenziale su via di Portonaccio (h24) in direzione Tiburtina con tanto di telecamera per multare i trasgressori.
Si tratterebbe di una misura per smaltire il traffico in quella arteria e agevolare il trasporto pubblico. Ma i cittadini romani e tutti coloro che hanno subito almeno una contravvenzione la pensano difficilmente.

Multe via di Portonaccio: preferenziale mal segnalata


Stando ai fatti sembra che la Preferenziale sia stata attivata ad aprile mentre le telecamere sono entrate in funzione dal 2 maggio. Da quel giorno la telecamera del Comune ha lavorato come poche altre in Italia vista l'informazione insufficiente del Comune nei confronti degli automobilisti che passavano per quella strada. Segnaletica orizzontale praticamente invisibile, segnaletica verticale presente ma poco evidente, traffico consueto di cittadini distratti e ignari e il gioco è fatto. Ogni giorno migliaia di automobilisti sono transitati per via di Portonaccio ignari di ricevere nel giro di 60 giorni a casa un'amara sorpresa. Chi poi ha percorso la strada di notte ha davvero una vista eccellente visto che i segnali sono davvero poco visibili e collocati in posti non proprio facili da vedere.

Multe Portonaccio Roma vanno pagate?


Lo scorso 28 giugno l'assemblea capitolina aveva sancito che c'era stata scorsa comunicazione da parte del Comune sulla vicenda della Preferenziale di Via di Portonaccio illudendo tutti sul fatto che si potesse fare l'autotutela delle multe che così sarebbero state annullate. Ma il 4 luglio con un post su Facebook il 5 stelle Enrico Stefano, presidente della commissione mobilità dell'assemblea capitolina, ha chiuso su ogni ipotesi di annullamento delle multe.

Ora, dunque, ci sono tre soluzioni:
  • pagare le multe entro 5 giorni dall'arrivo in casa, sfruttando l'opzione della riduzione del 30% della sanzione pecuniaria;
  • aspettare qualche novità dal Comune di Roma potendo avere eventualmente la possibilità di pagare la multa entro 60 giorni;
  • non pagare la contravvenzione e fare ricorso richiedendone l'annullamento.

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